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Visualizzazione dei post da 2019

Dal Cap.14 "La vita giorno dopo giorno" dal libro "Nafis e i Corridoi Colorati" -Alessandro Niccoli- ed. 2021

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"Le quattro stagioni del giorno"  Illustrazione  Sara Panicci Art Il mattino ti potrebbe destare con pensiero divino. Ti ribelli, ti vuoi assopire, ma nella mente appare lei; arrivò il giorno, stagione ove la tua anima pensò solo a ragione ed espressione; inesorabile la sera ti tirò per la mano su quel che in te sempre c'era; e quando la stagione della notte si presentò non potesti più sfuggire al destino che lei per te inventò, portandoti per mano dalle tue paure molto lontano, così ti spinse per mari, fino a quel pensiero che con inaspettata e dolce violenza di nuovo ti desto' dici basta, dici voglio sognare ancora, non sono Dei... ma è lei. Dal libro "Nafis e i Corridoi Colorati" -Alessandro Niccoli- ed. 2021  - Nafis - qui il sito internet

Uno spettacolo in un tramonto

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Uno spettacolo in un tramonto, per percorrere il nostro mondo che gira su se stesso, in un costante e calmo ballo intorno al sole. In un navigare per mano, per stare insieme e tornare e tornare, vivendo nell'armonia di un aiuto, un sorriso nel camminare...; al passo lento di quel ruotare naturale ... globo che muove il mare... mare che unisce terre, genti, cuori, bambini, dolori, ricchezze, semi, sguardi brillanti, vocali dolci, sussurranti, di vigoria, in un fare, in un seminare, che coi sogni ci porta via. (Momenti settembre 2019 spettacolo compleanno dello spazio Officine Cavane by Teatro Tra i Binari San Miniato)

Biancaneve (Storie al contrario)

BIANCANEVE   Biancaneve Ha un vestito decorato con diamanti, ha anelli alle mani, comprati con i soldi del lavoro dei 7 nani. Si specchia spesso, credendo che la bellezza sia davvero tutto, ignorando il cuore buono della strega; così sogna di conquistare un principe dimenticando ciò che conta, lo spirito, il cuore buono, il sorriso, non il vestito. I nani, stanchi dei soprusi chiaman la strega dicendole che Biancaneve non da amore, ma solo illusione. Lei, la strega, è una strega brutta-buona, proprio come le mele brutte-buone, e non vuole mai far del male. Poi presa da compassione per i nani, si presenta da Biancaneve con una mela avvelenata per farla tornar rinata, ma Biancaneve capisce l'inganno e offre un frullato alla strega, che cade addormentata. Intanto arriva il principe Zuzzurro Puzzodicammello che rifiutato dalla Bella addormentata, ci prova con Biancaneve. Lei lo vede brutto e sgraziato, lo rifiuta e lo manda dalla strega addormentata; giunto al suo capezzale, la risveg

Sirenetta (Storie al contrario)

SIRENETTA     I nostri sogni sono belli solo se son forti, e tutti i giorni li dobbiamo coltivare.     Talvolta si avverano davvero… ma in modo strano e incredibile. E così possan diventar ancor più belli; questo non lo potrò mai scrivere nel mio diario.     Sapete perché? Perché oggi io son diventata un pesciolino.      Si, una volta ero una triste bambina con la testa di pesce, tutti mi prendevano in giro; io volevo solo giocare con gli altri, questo era il mio grande desiderio.  Poi una bambina piangente per la mia grande sofferenza mi parlò di un suo segreto: un pozzo magico che funzionava solo con i bambini buoni e sognatori, che esaudiva i desideri nelle notti di luna piena. Allora mi recai in quel posto, camminando sotto le stelle e sognando cose belle; il mio desiderio divenne grande, grande… grande e dissi: “non voglio più essere mezza bambina e mezzo pesce!” ...Puff! per incanto divino mi trasformai in un pesciolino.  Ora sono un pesciolino finalmente felice, mi sento a m

Guardare dentro la Chiesa o le Stelle?

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Frequento poco le chiese con le loro contraddizioni tra cui quella consuetudine che porta, per salvarsi, di agnellini a strafogarsi, all'uopo fatti immolare da altri, nel pianto, nel belio, nel sangue. Chi poi è ateo, non disdegna questa santaa sanguinaria tradizione. Eh, io bo', la tradiziò ce vò! Trovo molta piu' energia e messaggi nella natura, e nelle stelle, ma l'eccezione che mi si presenta per questa Pasqua è ben gradita, magari un segnale di redenzione da comunicare a tutti per la strafogata salvifica libagione, che pongo loro all'attenzione. Mi capita che la notte di Pasqua, nella magnifica Cattedrale di S.Miniato, collocata sulla Via Francigena, faccio da Padrino al battesimo del mio giovane amico Progress, il quale me lo ha chiesto con vigore, come se imposto dal Signore. Una bella sincronicità in un momento di segnali, che prendo con onore, nel mistero di quella notte, quando mezzo mondo è in guerra o perso in fumi alcolici e delle risa, incosci

L’odore delle rose - Alessandro Niccoli - Europa Edizioni -

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Acquista ora:  https://amzn.to/3rtGeOz   Prefazione  Da un punto di vista tecnico, L’odore delle rose è definibile come un prosimetro, ovvero un’opera letteraria in cui versi e prosa si alternano in maniera dolce ed equilibrata. Il prosimetro è un genere assai raro nella nostra tradizione; esso trova il fulcro del suo splendore nel medioevo – la Vita Nuova di Dante Alighieri ne è un fulgido esempio –, per poi essere progressivamente abbandonato. Il Niccoli riesce a resuscitarne l’anima, compiendo un’operazione quasi magica: da un lato cioè ne salvaguarda i motivi filosofico-religiosi nonché l’armonia musicale tipici delle origini, da un altro ne attualizza i contenuti e li arricchisce di istanze intimistiche. Vero protagonista del libro è San Miniato, comune toscano che gode di una nobile tradizione teatrale e letteraria – qui Giosuè Carducci ha composto le sue prime opere, come Le risorse di San Miniato al Tedesco – e che deve la sua fortuna anzitutto alla posizione priv

Rintocchi in canti di San Miniato

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                                                                                                                                                                             ok        Video:  Campane in canti a San Miniato A San Miniato le campane non si contano sono tante, e poi tante, che in cima al colle incantano nello spazio concesso dalla natura, timide cantano circondate da un paesaggio dolce e selvaggio fanno da secoli il volto di San Miniato, nella ricerca di un miraggio chi sale in cima al colle lo cerca, a costo di un duro viaggio si percorre a piedi la Via Francigena per sentirle in lontananza dai molti borghi tutti intorno ci si accorge che è una danza a scandire il passo dei nostri sogni, alla cerca di un senso passo dopo passo, trovarlo nella natura, nel suo incanto, silenzio con quegli antichi ed evocativi rintocchi, a richiamar noi stessi dimenticando un estraneo, mal comune ego, portatore di malsani interessi in quello che è la nostra

Cenerentola (storie al contrario)

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Dopo la morte del caro babbo, le sorellastre l'avevano messa a pulire il camino,  dalla sera fin al mattino, tutta sporca di cenere, deridendola, la chiamavan Cenerella, o a volte Cenerentola; puliva il camino da sola, mentre le altre la guardavan dalla poltrona, era bella e odiata, ma pur sognava mentre nella cenere sempre stava; divenne così amante del suo camino , e come fosse un bambino,  lo puliva maniacalmente mentre viaggiava nei sogni della sua mente. Cenerella non si curava delle sorelle, in memoria dei consigli dell'amata mamma, di esser sempre forte e gentile con gli altri, anche se vengan dalle stalle;  quando queste andavan via,  lei orgogliosa si perdeva in ogni pulizia. Ormai quella era la sua vita, non rosea, tutta nera, nella cenere dalla mattina fin alla sera; poi puliva le mattonelle e pensava che anche le sue sorelle, con una ripulita potevan sembrar più belle, si da trovare, con una fata, una loro strada innamorata, sol così Cenerella avr

La bella addormentata (Storie al contrario)

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Io bella addormentata non riesco più a dormire, penso solo al mio incerto divenire, osservo gli animali del bosco e li conto insieme a mio nonno, sol per prender sonno, poi alla fine il nonno s'addormenta, lo sapevo che non doveva insistere, è proprio duro di menta, e io continuo a non dormire, sol pensando al mio incerto futuro, non vedendo nulla di bello oltre un grigio muro. Allora mi distraggo e come il mio gatto saggio, cerco un miraggio, lo faccio osservando i miei uccellini, ma alla fine il loro cinguettare mi tiene ancor di più arrabbiata e sveglia, peggio di una suonata teglia. Non c'è fata che tenga, comincio a sentirmi rintronata; dalla disperazione piango tutta la giornata, al giunger della notte, niente sonno, e sono ancor più incavolata. Mi mandano un dottore che mi spalanca bocca e occhi, ma ha un fiato che è un gran fetore, e peggio del rumore, crolla del tutto il mio umore. Piango e vado a correre nel fango, si, per poter le mie membra stancare

Il lupo e Cappuccetto (Storie al contrario)

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 È un'ingiustizia! Io lupetto dalla nonna controllo tutto dal suo tetto; tutti credete che il buono sia solo cappuccetto, ma io controllo il bosco tutto, difendo sempre la nonna da ogni evento brutto, mio unico umano amico, sempre buono e dritto, che mi da amicizia, amore e a volte una polpetta fatta col suo cuore; difendo la casetta tutti i giorni senza fretta. Cappuccetto fa capolino raramente e dalla nonna, sempre sola, nulla dice e nulla del suo suo cuore cappuccetto sente, pensa solo al suo rosso berretto; ma le vuol bene, e a me dice col suo cuore, stai attento al cattivo cacciatore. Voi umani e bambini sul vostro diario avete scritto tutto il contrario. A me avete descritto come famelico e cattivo, per ciò mi fate triste e da buon lupo, vado a guardare, urlare e ululare su di un dirupo; penso all'ingiustizia e vorrei saltar nel broto. Poi mi ribello alle maldicenze e ululo, ululo tutta la notte dalla tristezza; ma non son solo, penso all'umano con me più

Gli angeli di Santa Maria Annunziata.

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Lunedì, passo per la prima volta un giorno in ospedale per un intervento chirurgico di asportazione di un carcinoma dall’orecchio destro,  che si complica! Il day hospital, diviene inaspettatamente un weekend hospital. Tutto inizia con un uomo altissimo con una lunga coda di capelli, e un sorriso folgorante, occhi glaciali e battute mozzafiato, il quale inaspettatamente solleva il mio letto col telecomando sino ad un’altezza di circa un metro e 60 cm., dicendomi: altrimenti mi viene la scoliosi a trasportarti. Inizia a spingere la mia lettiga come fosse un pattino, col mio corpo steso e teso, a folle velocità lungo i corridoi dell'ospedale, curve in derapata, e pit-stop in ascensore. Il mio pensiero, dimentica l'operazione che sto per subire, ma vola nel circuito del Mugello; gli domando se li dentro è punita la guida in stato di ebbrezza, con infermieri e dottori a lato che manco ascoltano la mia battuta, considerando normale quel portamento. L’uomo alto, dal lungo