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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

San Miniato e il sapore del Teatro.

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Il Matrimonio (tra culture, genti e paesi - Primo spettacolo ufficiale di apertura attività sociale al Cas di Cavane San Miniato 9/2018 by Officine Cavane & Teatro tra i binari (Ass.ne teatrale - culturale San Miniato). San Miniato e il sapore del teatro   A San Miniato è forte il sapore del Teatro. Teatro e Arte, nelle piazze sempre più presenti,   a rapir gli occhi e le passioni a tutte le genti.   Ritorni artistici in posti dal tempo senza inizio e senza fine,   mossi di nuovo oggi da vento di rinascita culturale,   il vento dell’ovest, e oggi ancor di più da sud, che ispira ribellione a censure e chiusura mentale;   nuove culture arrivano a mani aperte, è paradossale,   chiedono aiuto, ma rendono colore e calore,  voglia di fare, loro offrono integrazione a persone cupe e chiuse, a quelle genti ancor oggi spaventate da chi è in cammino da lontano.   Emblema di rinascita creativa, dopo la distruzione del teatro di San Miniato   ma qui nessuna falsa lap

Video-dialogo-testimonianze del 9.8.18 sull' eccidio del Duomo di San Miniato del 22.7.44

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                       Il Duomo di S.Miniato non visibile, timido, nascosto, violato, rifatto bello, ma tradito più volte  VIDEO-DIALOGO tra TERESA LAMI-BELLANDI, PAOLA CHELI-NICCOLI, E FRANCESCO TADDEI del 9.8.2018:                                           clicca qui:  https://youtu.be/kgXSKt2-8HU Il '22 nasce il fascismo, il 22 avviene l'eccidio del Duomo. Il '44 arriva dopo 22 anni.  È un caso?  Forse...  ma le parole sono importanti (oltre ai numeri).  22 luglio 1944   Eccidio al Duomo di S.Miniato di 55 cittadini, uomini, donne e bambini innocenti. Giovedi 9 agosto 2018, ne hanno voluto parlare in tutta tranquillità, in modo semplice, senza costruzioni, preconcetti, con sola onestà intellettuale della memoria, di fronte alla Rocca di Federico II, di lì a poco fatta saltare, cittadini sanminiatesi  (gli ultimi testimoni diretti). Sono stati ricordati aneddoti vissuti direttamente e testimonianze ascoltate, oltre a quelle scritte, e

Federico ucciso, c'illumina di senso.

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Leopoldo si annuncia e parla a Federico io adesso ci sono a portar lumi e qui ti dico, a San Miniato c'è ora la ragione, la cultura, e la giustizia, per le valli e lungo l'Arno, fin al mare ci sarà amicizia. Federico, dall'alto, risponde mite, attenzione alla vostra illuminata presunzione, capirete presto che giustizia umana è pia illusione, credi, io son quassù per guardar lontano, e quando in tutta ragione, in nome di Dio, mi avrete minato, dopo stragi, sangue e morte, a me mostrato, in alto beato, già andato sarò, da San Miniato, poi pentiti capirete, e così qui mi vorrete veder rinato, allora vi dirò, mai saprete che la giustizia non è vostra, sol per farne bella mostra. Sol con umiltà, mirando davvero in alto e lontano, forse capirete di poter aspirare a un qualcosa di quasi umano. Tratto dal libro: "L'odore delle Rose" Europa Edizioni 2019  Amazon Compra qui