San Miniato ore nove, t’amo pio bove
![Immagine](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijiOUli3gfRvCOASkqMDlfKvB1kLGmZSp3OuQZVTelXeOkGC_fOAolefLZsVnaH7ythVAAsQ33iSSgdXXe5l-pySHQMTRM6J-BpcQNNetw8BZ5AcO8etZLch3tDEi4f64QI_DipsdUp4U/s640/FB_IMG_1495577230192.jpg)
A San Miniato, in simbiosi con natura e animali dagli occhi di pace, ti vien da dire “ t'amo pio bove ”,
qua ricordi un Carducci impegnato che ne fu stregato, pensi e rileggi i versi che volarono in lui qua a San Miniato;
suoi inni mirabili sugli estrosi abitanti, valli, lucciole, e nella caluria estiva il risuonar delle cicale, lì steso al mattino in scorribande giovanili a gustar vino del colle con ribelli giovani cittadini, ispirato nel sognare prima di insegnare, e poi a scriver quelle rime nominate “le risorse”, che in tutto il mondo vennero infine mosse. Pensiero che, troppe persone perse nella fretta da necessità di beni, fino a selve di politici oscuri oggi senza arte, hanno solo dimenticato;
pensiero e occhi che, chi vive contemplando, rifuggendo da quell’innaturale ego impostato, sol per esser gratificato da consumi di mercato, vedon la bellezza, trovan mirabili lumi sol camminando per antiche vie a San Miniato. Un pensiero difficile, ma se in ascolto, mosso