IL CAVALLO CHE MANGIA
IL CAVALLO CHE MANGIA
Hai mai provato a parlare con un cavallo che mangia?
Non lo fare, non ti ascolta.
E' tanto difficile quanto parlare con l'uomo che non usa il cervello... non capisce.
Questo, soprattutto, non lo fare.
Ieri, appena rientrato per poche ore nella città di asfalto per delle necessità, rivedo le persone nel loro carosello di auto, dedite ai vecchi perenni usi e ai nuovi dettami: movida, ora potete uscire, ora potete consumare, ora potete fare... ora posso qui... ora posso la', come se la vita fosse tutta lì.
Buon per loro ... tutti contenti nel loro asfalto, pensando così di essere sociali, liberi e felici ...
ora che gli hanno detto che sono tornati a vivere.
Ma ai tavolini vedo anche sguardi dubbiosi, del tipo: "io qua cosa ci faccio?".
La città e i suoi messaggi, è una gabbia creata per per il lavoro.
Appena puoi fuggi.
Bello è semmai osservarla da lontano, quei munumenti che avevano senso e anima.
Rientro subito in quella natura, che da un anno e mezzo ha provato invano a dirci come vivere... sani.
Ma ai tavolini vedo anche sguardi dubbiosi, del tipo: "io qua cosa ci faccio?".
Che c'è di buono è che con le persone che hanno compreso il senso, ci sentiamo una comunità della terra, e anche se ci vediamo poco, ci sentiamo... vicini.
Per il resto è molto meglio parlare con un cavallo libero... che mangia.
© riproduzione fotografie riservata
Cavalli liberi dell'Associazione di tutela cavalli maltrattati IHP Italian Horse Protection
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